mercoledì 30 maggio 2018

LE GRANDI INTERVISTE - DEMIS


Ecco arrivato il tuo turno per la classica intervista di fine anno....

Pronto come sempre!

Tracciamo un bilancio sulla stagione appena conclusa...

La stagione è finita  da pochi giorni e devo dire che rimango sempre più impressionato dalla longevità della nostra amata Lega Fantacalcio e sul fatto che ancora sono in prima linea a lottare per vincere.
Detto ciò, quest’anno porto a casa per l’ottava volta nella mia storia, la regina delle coppe ovvero la Champions, diventata ormai una consuetudine, viste anche le 13 finali disputate.
Godo come un maiale anche perché sono il primo della storia a vincere questo titolo per tre volte consecutive. Questo successo mi riempie di gioia, è stata una cavalcata incredibile, resa ancora più prestigiosa dal fatto che l’ho vinta con la squadra dell’anno scorso ed ho battuto in semifinale il campione d’Italia ed in finale Bise.  Purtroppo non ho potuto bissare con la Supercoppa Europea, ma sono arrivato completamente scarico all’appuntamento ed inoltre Matteo è un baghino, quindi non mi stupisco.
Per quel che riguarda il campionato, purtroppo anche stavolta non sono riuscito ad essere competitivo fino in fondo, mancando di continuità e costanza, bucando completamente due mesi autunnali, con le mie punte di diamante Dzeko e Dybala che si sono bloccati completamente, lasciandomi letteralmente spuntato. Purtroppo nello stesso periodo c’era in panchina a Sassuolo un minorato mentale che ha rovinato Acerbi e Politano, lasciando addirittura quest’ultimo numerose volte in panca. Fortunatamente è stato cacciato a calci in culo, ma era ormai troppo tardi. Al tempo stesso, mi è mancato come sempre il vento a favore per poter competere realmente per il campionato, e devo dire che negli ultimi anni mi sto sempre più convincendo che questo sia dovuto, oltre ad errori miei personali di scelte di mercato, ad un preciso motivo: i 23 anni di combattimenti con tutti gli avversari uniti al ruolo istituzionale che ricopro da una vita, mi rendono un bersaglio facile, sia per chi c’è ancora ma specialmente per chi  ha abbandonato la Lega, per vari motivi ed in tempi diversi.


Quali erano i tuoi obiettivi e quali giocatori avevi puntato all'interno della tua strategia iniziale

Nessuna strategia particolare, il primo obiettivo era ovviamente il campionato, ma ormai questo è un traguardo per me irraggiungibile. Con il debutto dell’asta a chiamata speravo di avere un mercato più razionale e così è stato, permettendo di vedere finalmente chi vale e chi no. Adesso posso anche permettermi di dire che io ritengo fermamente di avere avuto la miglior squadra di tutti, con un trio d’attacco da 48 gol, un centrocampo con Milinkovic 12, Khedira 9, Veretout 8…la mia era una squadra equilibrata e competitiva al massimo, ma sinceramente questo gioco fa diventare pazzi.
Come giocatori mi ricordo solamente di aver puntato Hamsik, ma quel merdoso di Godoli me l’ha strapagato, facendo poi però una stagione di merda quindi godo. Goduria doppia averlo visto tutta la stagione navigare nella merda dei bassifondi.


Chi ti ha deluso dei tuoi e chi invece ti ha soddisfatto o addirittura esaltato?

Come dicevo prima, la mia squadra era la migliore, punto. Posso essere deluso solo da Candreva, ma questo è colpa di quel porco di Luca che da 10 anni lo sta riempiendo di cancri, quindi è già molto che stia in piedi. Dzeko diciamo che poteva fare molto di più, pensando poi ai quasi 30 gol dell’anno scorso e quindi farne 16 mi ha un pelo deluso, ma non mi sento di condannarlo pesantemente, ritengo che la colpa sia principalmente del modulo di Di Francesco, che fa fare a sportellate il centravanti per far salire la squadra, pigliando uno scrullo di botte e concludendo poco a rete. Dybala invece in alcuni momenti è stato inarrestabile, quest’anno lo volevo perché mi ha sempre crivellato di gol, purtroppo non è stato costante tutto l’anno, colpa anche di un infortunio di due mesi (toh che strano) in un momento molto importante della stagione. Menzione particolare al vero fenomeno della serie A ovvero Sergej Milinkovic savic, 12 gol e una classe assoluta, cui per esempio un Opti Pobà da 105 milioni può solo leccare le scarpe. E’ sempre stato mio e sarà sempre mio. Una carezza la voglio dedicare anche a Matteo Politano, veramente veramente bravo, pagato 3 crediti ma ci credevo un sacco, alla faccia di quei pidocchiosi che dicevano che davanti avevo solo Dybala e Dzeko. E pensare che Bucchi lo teneva in panca, da mangiarsi le palle all’istante. Un bravo lo riservo anche a Khedira, Acerbi, Veretout e Torreira, stagione molto positiva la loro.


Un commento sui vincitori di campionato e coppe

Il vincitore del campionato è Luca a cui rivolgo le mie congratulazioni. Evito come la peste di commentare l’andamento del campionato, chi vince gode e chi perde rosica, non si scappa.
Bravo Graziano a mettere in bacheca la Coppa Italia e Matteo che ha piazzato il double.


Ultimo classico pensiero a piacimento sul fantacalcio (proposte, cose che non vanno, oppure quello che ti pare...)

Una proposta da fare assolutamente: chi non schiera i rigoristi in coppa, si è sempre considerato come salvaguardia dal portiere in giù. Siccome io sta cosa non l’ho mai digerita, e tutela i paracarri svogliati, propongo che chi non schiera i rigoristi, se si arriva ai rigori, partita persa. Poche pugnette.
Ci vediamo alla cena per organizzare la nuova stagione ma lasciatemi dire una cosa: andate tutti a fanculo GUFI DI MERDA.



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